Prezzi delle case in calo nelle città italiane per via dello spopolamento

La popolazione italiana sta calando da più di sette anni ma il mercato immobiliare di molte città è in crisi per mancanza di offerta, mentre altri centri si svuotano

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 25 Giugno 2025 13:16

Un’analisi commissionata dalla società di annunci immobiliari WikiCasa ha evidenziato i problemi che il mercato delle abitazioni deve affrontare in un momento di crisi demografica, come quello che sta colpendo l’Italia negli ultimi anni. Le province e anche alcune città si stanno spopolando, facendo crollare i valori delle abitazioni.

In contrasto, alcuni centri urbani particolarmente attivi sono in crisi abitativa per l’effetto dell’immigrazione interna e per la mancanza di un’offerta di case congrua alla domanda delle nuove famiglie, composte spesso da una o due persone.

L’Italia si spopola, gli effetti sul mercato immobiliare

Il report di WikiCasa cita alcuni dati dell’Istat per rendere chiara la situazione demografica in Italia. Non solo la popolazione del nostro Paese è in calo dal 2017, con un numero di nascite sempre più basso, ma nelle previsioni per i prossimi 50 anni l’istituto di statistica prevede che nella Penisola abiteranno 48 milioni di persone entro il 2070.

Vista la conseguente diminuzione della domanda di case, l’effetto sul mercato immobiliare dovrebbe essere quello di un calo dei prezzi, ma il report sottolinea come, oltre alla crisi demografica, vada considerato anche il fenomeno delle migrazioni interne. Molte persone stanno abbandonando le province, specialmente quelle del Sud, a causa della depressione economica di quelle aree.

Sempre più famiglie si stanno trasferendo nelle grandi città, e questo mette sotto pressione l’offerta immobiliare, che non solo non è in grado di rispondere a questa nuova domanda dal punto di vista quantitativo, ma non ha nemmeno a disposizione le strutture che le nuove famiglie, piccole e con abitudini lavorative diverse dal passato, cercano.

Le città dove il mercato immobiliare sta crollando

Il problema dell’emigrazione non si limita però solo alle province. WikiCasa sottolinea che alcune città, colpite da una crisi economica e di identità di lungo periodo, stanno già iniziando a spopolarsi. Al Sud è il caso di Taranto, che con la progressiva perdita di importanza dell’acciaieria ex Ilva sta vivendo una forte emigrazione e, di conseguenza, un crollo del mercato immobiliare.

Al Nord invece l’esempio più rilevante è quello di Genova. La deindustrializzazione delle grandi città del Nord ha progressivamente ridotto il traffico di merci nel porto della città ligure, mandando di conseguenza in crisi l’economia locale. I progetti di rilancio non hanno sortito gli effetti sperati e la ricerca di un modo per attrarre i giovani è stata al centro delle recenti elezioni comunali.

Quali centri resistono: da Milano a Modena

C’è un ristretto gruppo di città che però è riuscito non solo a mantenere la propria popolazione, ma anche ad aumentarla.

Milano, sempre più capitale economica del Paese, è l’esempio più comunemente citato, ma il report di WikiCasa segnala anche Bologna, soprattutto grazie alla sua università. La conseguenza è che, in questi centri, i prezzi delle case sono aumentati del 20% negli ultimi 10 anni.

L’analisi cita però anche i casi di tre città più piccole, dove le abitazioni hanno subito aumenti dei prezzi simili. Bolzano e Treviso vengono nominate per la loro capacità di creare un ambiente cittadino vivibile, che attrae abitanti da fuori.

Modena invece è stata in grado di integrare la propria università con il sistema produttivo locale, dando vita a una crescita economica che ha fatto aumentare la popolazione e, di conseguenza, ha ravvivato il mercato immobiliare.