
Nato come Robert Allen Zimmerman, Bob Dylan si afferma nei primi anni Sessanta con una orginale miscela di musica folk, rock, testi poetici e impegno civile.
Bob Dylan è un cantautore americano Premio Nobel per la Letteratura nel 2016
Nato come Robert Allen Zimmerman, Bob Dylan si afferma nei primi anni Sessanta con una orginale miscela di musica folk, rock, testi poetici e impegno civile.
Robert Zimmermann nasce il 24 maggio del 1941 a Duluth nel Minnesota (USA), in una famiglia ebraica.
I suoi nonni paterni, Zigman e Anna Zimmerman, sono originari di Odessa, in Ucraina, e sono migrati negli Stati Uniti nel 1905 per fuggire dalle sommosse antisemite. I nonni materni invece, Benjamin e Lybba Edelstein, sono ebrei lituani, emigrati in America nel 1902.
I genitori, Abram Zimmerman e Beatrice "Beatty" Stone, fanno parte della piccola comunità ebraica della zona. Presto, la famiglia si trasferisce a Hibbing vicino al confine con il Canada, dove Bob Dylan inizia a studiare musica.
A 15 anni, Bob Dylan suona in un piccolo complesso e nel 1959 mentre frequenta l’Università a Minneapolis inizia a suonare nei locali. Al Ten O’Clock Scholar, un locale poco distante dall'università, si esibisce per la prima volta con il nome di Bob Dylan.
Nel 1959 trova il suo primo lavoro fisso in un locale di strip-tease, dove suona tra uno spettacolo e l’altro. Si sposta per l'America solo e senza un soldo.
Nell'autunno del 1960 conosce il cantautore Woody Guthrie (diventato famoso per essere il precursore della canzone di protesta) con il quale inizia un’intensa amicizia.
Il pubblico riconosce in Bob Dylan l’inventore di un nuovo genere, il cosiddetto folk-rock, che unisce sonorità incalzanti e coinvolgenti a testi impegnati.
Nel 1961, Bob Dylan ha 19 anni, si aggira per il vivace Greenwich Village di New York in cerca di occasioni per suonare. Viene ingaggiato per aprire una serie di concerti di John Lee Hooker, bluesman già famoso all’epoca. Le sue performance vengono notate dal pubblico e dalla stampa: inizia così la carriera di Bob Dylan.
Nel 1962 cambia ufficialmente il suo nome in Robert (Bob) Dylan presso la corte suprema di New York.
Il 29 luglio 1966, Dylan ha un incidente con la sua moto. La dinamica e l’effettiva gravità dell’evento è un mistero tutt’oggi, ma per il cantautore fu l’occasione per prendere le distanze dalle pressioni dello star system, per lui diventate insopportabili, e ritirarsi per 18 mesi a vita privata.
Il suo primo album Bob Dylan pubblicato nel 1962: è una raccolta di brani tradizionali per voce, chitarra e armonica.
Nello stesso anno, Bob Dylan inizia a scrivere brani di protesta, canzoni destinate a lasciare il segno nella comunità folk e a diventare inni dei militanti per i diritti civili, come Blowin’ in the Wind, Oxford Town o A Hard Rain's A-Gonna Fall.
Le sue canzoni hanno immediato successo, anche grazie alle versioni che ne registrano altri cantanti, che aggiungono grandi capacità interpretative alla forza dei testi e delle musiche di Dylan. Joan Beaz, sostenitrice oltre che amante di Dylan, fu fondamentale per il successo internazionale del cantautore.
Diventato ormai un’icona, nel 1992 la sua casa discografica (la Columbia) decide di organizzare un concerto in suo onore al Madison Square Garden di New York City: l'evento è trasmesso in mondovisione e diventa sia un video che un doppio cd intitolato Bob Dylan - The 30th Anniversary Concert Celebration (1993). Sul palco tutti i nomi leggendari del rock americano e no: da Lou Reed a Stevie Wonder, da Eric Clapton a George Harrison e altri ancora.
Nel 1997 prende parte a uno storico concerto per Papa Giovanni Paolo II, in cui si esibisce di fronte al pontefice.
Alla fine del 2020 Bob Dylan vende i diritti del suo intero catalogo musicale alla Universal per 300 milioni di dollari.
Nella sua lunghissima carriera, tra il 1962 e il 2023, Bob Dylan ha pubblicato 40 album in studio:
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