Champions League, cinque posti per l’Italia un miraggio: quanti milioni perde la Serie A

L'eliminazione della Roma in Europa League ha quasi annullato le speranze delle squadre italiane sul quinto posto nella prossima della Champions

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Pubblicato: 14 Marzo 2025 20:50

L’Italia vede sparire all’orizzonte il quinto posto in Champions League. Dopo i successi che l’anno scorso hanno assicurato alla Serie A cinque squadre nella massima competizione europea, gli ultimi risultati nelle coppe internazionali hanno fatto ormai sfumare la qualificazione aggiuntiva, con conseguente perdita di possibili ricavi milionari per i club.

A dare il colpo di grazia alle speranze italiane è stata l’eliminazione della Roma agli ottavi di Europa League contro l’Athletic Bilbao, che costringe il calcio nostrano al miracolo sportivo per aspirare al biglietto in più nella prossima edizione della Champions.

Il quinto posto in Champions

Con la riforma Uefa dei format internazionali a partire da questa stagione, la nuova Champions League è stata allargata da 32 a 36 club, con due dei quattro posti assegnati sulla base del ranking: qualificano due squadre in più le due federazioni che ottengono i migliori punteggi medi nella classifica dei coefficienti Uefa per club.

Il calcolo dei punti della graduatoria stagionale per federazioni, a partire dalla fase a eliminazione diretta, è uguale per tutte e tre le competizioni europee: 2 punti per vittoria, 1 per pareggio, un punto di bonus per ogni turno superato, più 2 punti in caso di vittoria in finale nei 90 minuti o 1 punto in caso di pareggio.

Alla fine di ogni giornata, il totale dei punti viene diviso per il numero di squadre che per ogni Paese ha partecipato alle coppe.

Il ranking Uefa

Al termine dell’ultima giornata degli ottavi di finale di Champions, Europa e Conference League, il ranking Uefa per club recita questa classifica (tra parentesi le squadre ancora in corsa in rapporto al numero totale di formazioni qualificate alle tre competizioni europee).

  1. Inghilterra: 24.250 (5/7)
  2. Spagna: 21.678 (4/7)
  3. Italia: 19.937 (3/8)
  4. Germania: 17.921 (3/8)
  5. Portogallo: 16.250 (0/5)
  6. Francia: 16.214 (2/7)
  7. Belgio: 15.650 (0/5)
  8. Paesi Bassi: 15.250 (0/6)
  9. Grecia: 12.687 (0/4)
  10. Norvegia: 11.062 (1/4)

Dati i punteggi e la situazione nei tabelloni delle coppe, per l’Italia le possibilità di raggiungere il secondo posto in graduatoria si sono ridotte al 2%.

Tutto è nelle mani di Inter, Lazio e Fiorentina, impegnate rispettivamente ai quarti di finale di Champions, Europa e Conference League, contro Bayern Monaco, Bodo Glimt e Celje.

Alla luce dei distacchi del ranking, per consegnare il quinto posto valido per la prossima Champions League, le tre formazioni italiane dovranno arrivare fino in fondo e sperare che tutte le squadre spagnole vengano eliminate già dal prossimo turno.

Quanto vale il quinto posto in Champions

Oltre al prestigio sportivo, ottenere uno slot in più in nell’edizione 2025/26 della Champions avrebbe per i club italiani anche una grande importanza a livello economico: il quinto posto rappresenterebbe un possibilità ulteriore per accedere alla massima competizione europea e a tutti i guadagni che ne derivano.

Dalla prima storica qualificazione alla coppa dalla grandi orecchie, il Bologna, quinta nella Serie A 2024/25, ha incassato 18,62 milioni di euro.

Al premio qualificazione vanno aggiunti anche la quota di ricavi relativa ai diritti Tv e ai bonus riguardante i risultati, che, nonostante il modesto percorso dei rossoblù, hanno portato nelle casse della squadra felsinea un totale di oltre 36 milioni di euro.

Di seguito la parte dei potenziali ricavi per una squadra partecipante alla Champions, derivante dai risultati sul campo:

  • qualificazione – 18,62 milioni di euro;
  • singola vittoria – 2,1 milioni di euro;
  • singolo pareggio – 700.000 euro;
  • prime otto qualificate all’eliminazione diretta – 2 milioni di euro;
  • seconde otto qualificate all’eliminazione diretta – 1 milione di euro;
  • qualificazione agli spareggi – 1 milione di euro;
  • qualificazione ottavi – 11 milioni di euro;
  • qualificazione quarti – 12,5 milioni di euro;
  • qualificazione semifinali – 15 milioni di euro;
  • qualificazione finale – 18,5 milioni di euro;
  • vittoria – 6,5 milioni di euro.