Mercato Juve con budget limitato, Comolli tra debiti e una Champions record da 4 miliardi

La Juve ha accumulato un forte rosso e il mercato, dopo il fallimento del progetto Giuntoli-Motta, ne risente: ecco il budget previsto per Comolli e i guadagni previsti in stagione

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 24 Giugno 2025 08:54

Con un punto di vantaggio appena sulla Roma, la Juventus è riuscita a conquistare il quarto posto. Nonostante una stagione dannata, con un cambio in corsa e tanta incertezza per il futuro (con rinnovo finale per Tudor), c’è chi ha fatto peggio.

La Champions League dà respiro al club bianconero, che ha ora modo di ripartire con un gruzzolo assicurato non di poco conto. I tifosi non sanno esattamente cosa aspettarsi e, per quanto ci sia voglia di sfidare le altre grandi, in campionato e in Europa, la precedenza è ora l’assetto casalingo. La Juve è in grado di mettere in piedi un progetto duraturo e sostenibile? Parte del compito ricadrà sulle spalle di Damien Comolli, nuovo direttore generale.

Quanto può spendere la Juve sul mercato

Se su Tudor pesano grandi aspettative, sono ancora peggiori quelle che si ritrova a fronteggiar Damien Comolli. Esperienza in Inghilterra, Turchia e Francia prima di questo incarico, che lo vede sostituire Giuntoli in chiave mercato.

Le operazioni in entrata e uscita, però, non rappresentano la totalità dei suoi compiti. Il nuovo Direttore Generale della Juve dovrà infatti confrontarsi con Lega Serie A, Coni, Figc, Uefa, Eca e Fifa. Di fatto sarà il volto del club, come dimostra anche il fatto d’avergli dato la gestione dei rapporti con i tesserati e le società di sponsorizzazione.

L’equilibrio interno e con le istituzioni è fondamentale ma con la stagione 2025-26 non troppo distante, i tifosi sognano la nuova rosa. È stato fissato un budget per il mercato. Il suo limite massimo è di 45 milioni di euro. Una soglia non particolarmente elevata, considerando la concorrenza. Il riferimento va alle operazioni con firma singola. Il limite sale fino a 75 milioni di euro in caso di firma abbinata all’amministratore delegato o al presidente del consiglio d’amministrazione.

Non viene presa in considerazione dunque l’ipotesi che la Juve possa reinvestire in questa sessione di mercato eventuali introiti frutto di plusvalenze, così come i guadagni provenienti dal Mondiale per Club, che vede i bianconeri proseguire il proprio cammino dopo la prima fase.

Tutti i ruoli di Damien Comolli

Gestione del mercato Gestione Marketing Gestione del personale
  • Acquisti e cessioni di calciatori/calciatrici fino a 45 milioni di euro con firma singola o 75 milioni di euro con firma congiunta
  • Contratti sportivi per giocatori, tecnici e allenatori con gli stessi massimali
  • Stipula e risoluzione di mandati con agenti e consulenti entro i limiti economici
  • Rilascio di nulla osta e potere disciplinare interno sui tesserati
  • Accordi con società dilettantistiche: stipula e risoluzione
  • Marketing e sponsorizzazioni fino a 16 milioni di euro con firma singola o 50 milioni di euro con firma congiunta
  • Tutela legale e registrazione di marchi, brevetti e design
  • Azioni legali contro la contraffazione e gestione di diritti d’autore e contenuti digitali
  • Contratti di fornitura di beni e servizi per valorizzare il brand (diritti TV, licensing, academy, training camp, franchising) fino a 16 milioni di euro
  • Accordi per concessione e utilizzo di stadio e impianti con terzi
  • Assunzione, sospensione e licenziamento di dirigenti e figure assimilate (D.Lgs. 36/2021)
  • Definizione di retribuzioni, indennità e transazioni
  • Sportello immigrazione: nulla osta, permessi di soggiorno e adempimenti per atleti stranieri

I debiti della Juve

Perché la Juve ha imposto un regime finanziario tanto restrittivo al neo Direttore Generale Damien Comolli? Il motivo è presto detto: i debiti accumulati. I bianconeri non sono una società salda, fiscalmente parlando, anche se al giorno d’oggi dire il contrario è una rarità. In Italia, ad esempio, c’è soltanto il Napoli che ha dimostrato di poter vincere tenendo i conti in ordine.

Si fa un gran parlare della situazione debitoria dell’Inter, che ha di recente operato su tal fronte, coinvolgendo anche Bank of America. Se si parla di indebitamento lordo, l’analisi dei bilanci chiusi al 30 giugno 2024 evidenzia ben 638,9 milioni di euro di rosso.

Va da sé che plusvalenze, Mondiale per Club e Champions League siano fondamentali per rimettersi in sesto, passo dopo passo. Al netto dei rischi infortuni, di fatto dietro l’angolo, i bianconeri stanno ottenendo ricchi introiti dalla nuova competizione globale avviata quest’anno.

Promossi agli ottavi, i bianconeri incasseranno 17,1 milioni di euro, circa, ai nastri di partenza (cifra inferiore rispetto ai 21,6 milioni dell’Inter).

Una somma notevole, frutto della sola partecipazione. La Juve ha poi conquistato in campo due bonus vittoria agli ottavi, pari a 1,8 milioni l’uno. Il passaggio del turno agli ottavi di finale ha poi conferito ulteriori 6,9 milioni, per un totale di 27,6 milioni, per ora.

Juve in Champions, quanto guadagna

Non si può prevedere quanto si incasserà dal mercato in uscita, questo è ovvio. È però possibile fare un calcolo sulla ricca Champions League 2025-26 in arrivo.

Per la stagione 2025-26 si stima un fatturato lordo di 4,4 miliardi di euro per Champions League, Europa League, Conference League e Supercoppa Europea. Una somma a dir poco considerevole, dalla quale però occorre sottrarre:

  • 387 milioni di per organizzazione e amministrazione;
  • 132 milioni da destinare ai club partecipanti ai turni di qualificazione;
  • 308 milioni da destinare ai club non partecipanti ai turni di qualificazione;
  • 22 milioni per la Women’s Champions League;
  • 3 milioni per la Youth League.

Le entrate nette previste sono pari a 3,548 miliardi di euro. La Uefa terrà per sé il 6,5%, ovvero 231 milioni, destinando il 93,5% ai club partecipanti. Questi potranno godere di 2,437 miliardi.