L’edizione numero 138 di Wimbledon si apre con una sfida generazionale tra Carlos Alcaraz e Fabio Fognini. Come da tradizione il campione in carica giocherà sul Campo Centrale già nella giornata inaugurale e affronterà il veterano italiano in un incontro che mette a confronto due carriere diametralmente opposte per età, risultati e guadagni.
Carlos Alcaraz, 22 anni, affronta Fabio Fognini, 38 anni, in quella che con ogni probabilità sarà l’ultima partecipazione del tennista ligure a Wimbledon. Nonostante i sedici anni di differenza, i due condividono un dato singolare: entrambi hanno ottenuto 18 vittorie a Wimbledon e 71 successi complessivi negli Slam.
Alcaraz arriva all’incontro con un record impeccabile: non ha mai perso al primo turno in uno Slam (17 vittorie su 17) e ha vinto 29 dei 32 match disputati su erba. Dall’altra parte Fognini non ha mai sconfitto un top 5 nei tornei del Grande Slam, con dieci sconfitte su dieci precedenti.
Le differenze di patrimonio
Una differenza sostanziale tra i due è soprattutto quella relativa a quanto guadagnato nel corso della carriera. Sommando montepremi e contratti commerciali, il patrimonio di Carlos Alcaraz è stimato oltre i 40 milioni di euro, una cifra impressionante considerando i suoi soli tre anni di attività nel circuito professionistico. Per Fabio Fognini invece è pari a circa 15 milioni di euro la cifra guadagnata in tutta la sua carriera iniziata nel 2002.
Una cifra di tutto rispetto per chi è stato il miglior giocatore italiano per ben cinque stagioni. Il confronto tra i due tennisti non si limita quindi solo al campo da gioco ma si estende anche al profilo economico e al valore mediatico. Quello tra Alcaraz e Fognini è più di un incontro di primo turno: è il simbolo di un passaggio generazionale nel tennis internazionale.
I guadagni di Alcaraz: una carriera fulminante
Carlos Alcaraz ha debuttato nel circuito ATP nel 2020 grazie a una wild card a Rio de Janeiro. In soli tre anni ha conquistato titoli prestigiosi come Wimbledon e gli US Open, oltre a quattro Masters 1000 e altri trofei per un totale di 12 titoli ATP. Il 9 settembre 2022 è diventato il più giovane numero 1 nella storia del ranking ATP.
Dal punto di vista economico, Alcaraz ha già accumulato quasi 38 milioni di dollari in montepremi, circa 32 milioni di euro. Solo nel 2024 ha incassato circa 10 milioni di euro, mentre nel 2025 ha già raggiunto i 7 milioni. Questa crescita esponenziale è frutto di vittorie nei tornei più importanti che offrono prize money sempre più elevati. Wimbledon 2025 è inoltre il torneo con il montepremi più ricco della storia.
Sponsor e partnership di prestigio
Il talento e il successo di Alcaraz hanno attirato grandi marchi. Dal 2015 è sotto contratto con Nike per abbigliamento e calzature, mentre Babolat gli fornisce le racchette. Tra i brand di lusso figura Rolex che lo ha scelto come testimonial più giovane nella storia del marchio. Nel 2023 è diventato anche ambassador di Louis Vuitton.
Altri sponsor includono BMW, Calvin Klein e l’azienda alimentare spagnola ElPozo Alimentación. Le cifre ufficiali non sono note ma si stima che il totale annuo degli introiti da sponsorizzazioni si aggiri sui 9-10 milioni di euro.