Concordato preventivo biennale, via alla proroga e stop ai forfettari
Proroga fino al 30 settembre per il concordato biennale, ma stop ai forfettari. Più tasse per redditi alti, nuove regole per professionisti e stretta sulle sanzioni
Proroga fino al 30 settembre per il concordato biennale, ma stop ai forfettari. Più tasse per redditi alti, nuove regole per professionisti e stretta sulle sanzioni
Dal 2016 non è più possibile accedere al regime dei minimi, che viene applicato solo a chi vi aveva aderito. Ora la scadenza anagrafica è imminente: meglio passare al forfettario?
Rispettare il limite dei ricavi è importante per quanti abbiano aderito al regime forfettario. Ecco come si calcola e cosa succede se si sforano i due tetti economici previsti
La partita IVA in regime forfettario rappresenta un’opzione fiscale agevolata per i lavoratori autonomi e le piccole imprese in Italia. Questo regime offre semplificazioni
Aprire una partita IVA è un passo importante per chi desidera intraprendere un’attività professionale o imprenditoriale autonoma. Per i giovani, specialmente gli under 30, può
Oggi è l’ultimo giorno per effettuare il versamento dell’acconto Iva 2024. Ma attenzione, non tutti i contribuenti sono tenuti a farlo.
I rimborsi spese sono esentasse per tutti i titolari di partita Iva. Anche quando hanno aderito al regime forfettario.
Anche per le imposte che devono versare quanti hanno aderito al regime forfettario c’è la proroga al 16 gennaio 2025. Le regole per effettuare i versamenti.
I titolari di partita Iva che dovessero passare al regime forfettario dall’ordinario non hanno diritto ad accedere all’aliquota agevolata al 5%.
A partire dal 1° gennaio 2025 sono previste alcune novità per chi ha aderito al regime forfettario. Alcune sono già certe, per altre si attende l’approvazione definitiva.
I contribuenti, che hanno aderito al regime forfettario, non potranno beneficiare della riapertura dei termini del concordato preventivo biennale.
Attraverso le Faq ufficiali l’Agenzia delle Entrate chiarisce tutti i dubbi dei contribuenti sul concordato preventivo biennale.
Il concordato preventivo permette di conoscere in anticipo quanto sia l’ammontare delle tasse che si devono pagare. Bastano poche semplici passaggi.
Tra le modifiche più rilevanti spicca l’introduzione del nuovo contratto misto per Forfettari dipendenti e il tema delle dimissioni in caso di assenze ingiustificate.
I forfettari hanno regole proprie per accedere al concordato preventivo. L’adesione è molto semplice e si fa attraverso il Modello Redditi Pf 2024.
Alcune partite Iva che hanno aderito alle tassazioni agevolate dei regimi forfettari sono escluse dal concordato preventivo biennale
L’Agenzia delle Entrate ha fatto partire una serie di controlli per i contribuenti che hanno aderito al regime forfettario. Il direttore spiega come funzionano.
In una circolare l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni per aderire entro il 31 ottobre al concordato preventivo biennale.
Il Fisco torna in autunno a controllare le anomalie nelle dichiarazioni delle partite Iva
Cambiano le regole per emettere la fattura semplificata. Ma attenzione: coinvolge unicamente quanti hanno aderito al regime forfettario.
I contribuenti, che hanno optato per il regime forfettario, possono accedere alla flat tax super scontata nel caso in cui dovessero aderire al concordato preventivo.
I titolari di partita Iva che hanno optato per il regime forfettario da oggi possono aderire al concordato preventivo biennale, che per loro dura solo un anno
Cambiano le scadenze per versare l’acconto e il saldo delle imposte per i titolari di partita Iva. Tutte le novità previste.
Quando si decide di optare per il regime forfettario è importate non superare la soglia dei 30.000 euro di redditi percepiti con il lavoro dipendente.
Il governo ha varato il decreto correttivo della riforma fiscale, con novità per la flat tax a chi aderisce al concordato preventivo
Il Cdm fa slittare i tempi sul concordato preventivo per i forfettari: l’accesso al software solo dal 15 luglio, un mese dopo il previsto.
All’interno della dichiarazione dei redditi i contributi INPS devono essere gestiti in maniera corretta. Soprattutto da quanti hanno aderito al regime forfettario.
Scatta l’obbligo di aprire la partita Iva quando gli insegnati impartiscono lezioni private o ripetizioni in modo abituale, organizzato e continuativo nel tempo.
Aderire al concordato preventivo per i forfettari potrebbe risultare particolarmente conveniente. Se l’operazione viene effettuata entro il 15 ottobre di quest’anno.
La normativa ha previsto alcune cause che portano all’esclusione dal regime forfettario, tra le quali vi è anche il superamento della soglia dei ricavi.