La cedolare secca può essere gestita all’interno del quadro LC del Modello Redditi PF. Per la liquidazione dell’imposta sostitutiva sulle locazioni di beni immobili, infatti, è stato inserito questo particolare quadro, al cui interno sono state recepite le risultanze dei redditi di locazione che vengono dichiarate attraverso il quadro RB e dei redditi diversi che vanno indicati all’interno del quadro RL nel caso in cui il contribuente abbia optato per la cedolare secca.
Indice
Come gestire la cedolare secca nel Modello Redditi PF
L’opzione per la cedolare secca e i redditi da locazione devono essere indicati all’interno del Quadro RB, nel quale rientrano i redditi dei fabbricati. All’interno del Quadro LC non devono essere comunicati nuovamente gli stessi redditi, ma serve per calcolare e liquidare l’imposta che il singolo contribuente deve versare.
Volendo sintetizzare al massimo la funzionalità del Quadro LC possiamo affermare che costituisce un riepilogo: vengono recuperati i vari dati relativi ai redditi per i quali si deve versare la cedolare secca e viene determinata la cifra da versare.
Ricordiamo che l’imposta sostitutiva sulle locazioni può essere applicata dai contribuenti:
- sui redditi fondiari maturati sugli immobili residenziali, che vengono indicati all’interno del quadro RB;
- nel caso in cui ci sia una sublocazione di un immobile abitativo, i cui proventi vanno indicati nei redditi diversi nel quadro RL.
Il quadro LC deve essere utilizzato dai contribuenti per liquidare la cedolare secca: è stato inserito perché sia possibile beneficiarne in relazione a tutti i redditi, sia per quelli che sono stati inclusi nel Quadro RL che per quelli che rientrano nel Quadro RB. Siamo davanti, in altre parole, al quadro che serve per la liquidazione dell’imposta che è stata determinata in precedenza, anche quando rientrano nei redditi diversi da sublocazione o da locazione dell’immobile ottenuto in comodato.
Quali sono i soggetti che devono utilizzare il Quadro LC
All’interno del Modello Redditi PF devono compilare il Quadro LC i contribuenti che hanno esercitato l’opzione della cedolare secca per il 2024. Deve essere compilato anche da quanti abbiano maturato dei redditi diversi agevolabili sempre nel corso del periodo d’imposta che si è appena concluso.
In altre parole la compilazione del quadro interessa trasversalmente sia quanti maturano dei redditi da locazione (RB) che quelli diversi (RL). E questo indipendentemente dal fatto che abbiano maturato dei proventi da entrambi o da solo una delle due fattispecie appena elencate.
Le voci più importanti del Modello PF
Proviamo a vedere quali sono le voci più importanti da gestire all’interno del Quadro LC:
- rigo LC1, da utilizzare per la cedolare secca sulle locazioni. In altre parole deve essere compilato per indicare l’imposta sostitutiva, che può avere un’aliquota del 10% o del 21% che deriva direttamente dai contratti di locazione per i quali si è optato per la cedolare secca. Deve essere utilizzato anche per le aliquote del 26% o del 21% che vengono applicate per i contratti di locazione breve (che sono inferiori a 30 giorni);
- nella Colonna 1, da utilizzare per l’imposta cedolare secca, deve essere indicata l’imposta sostitutiva dovuta indicata nella colonna 3 del rigo RB11;
- nella Colonna 2, da utilizzare per l’imposta sui redditi diversi, deve essere indicata l’importo dovuto pari al 21% o al 26% di quanto indicato nella colonna 7 e 8 del rigo RL10;
- nella Colonna 4 devono essere inserite le ritenute così come emergono dalla Certificazione unica per le locazioni brevi.
Alcuni casi particolari da analizzare
Nel caso in cui nel corso del 2024 è stato presentato un Modello 730 senza sostituto d’imposta è necessario riportare l’importo che è stato indicato all’interno del Modello 730-3/2024 aumentato dell’importo che è stato versato attraverso il Modello F24, nel quale deve essere stato indicato il codice tributo 1840 e l’anno 2024.
Se, invece, è stato necessario compilare anche il rigo 120 del prospetto di liquidazione del Modello 730-3/2024, il versamento che è stato effettuato attraverso il Modello F24 deve essere suddiviso tra i due coniugi in modo proporzionale, andando a indicare gli importi all’interno dei dei righi 100 e 120.
Qualora il rimborso che dovesse risultare dal Modello 730/2024 con sostituto d’imposta dovesse essere stato erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate, è necessario riportare il relativo importo andandolo a inserire nel rigo 100 (per il coniuge è il 120) del prospetto di liquidazione del Modello 730-3/2024.
La gestione degli acconti sospesi
All’interno della colonna 9 devono essere inseriti gli acconti sospesi, quelli che sono dovuti, ma che al momento non sono stati ancora versati quando si presenta la dichiarazione dei redditi. Il ritardo del loro versamento è determinato dal fatto che il contribuente ha beneficiato della sospensione dei termini grazie ad una serie di provvedimenti emanati a seguito di eventi eccezionali.
L’ammontare complessivo di questi acconti deve essere versato dal diretto interessato rispettando le modalità e i termini che verranno previsti da un determinato decreto.
La cedolare secca trattenuta o rimborsata dal sostituto
All’interno della colonna 10 deve essere indicato l’importo trattenuto dal sostituto d’imposta, che è stato indicato nella colonna 7 del rigo 99 del Modello 730-3/2025. Se la dichiarazione dei redditi per l’anno in corso è stata presentata in modalità congiunta e quella dichiarativa è stata presentata dal coniuge dichiarante, nella colonna 10 dovrà essere indicato quanto riportato nella colonna 7, rigo 119 del Modello 730-3/2025.
All’interno della colonna 5, rigo 99, dello stesso documento deve essere indicato l’importo rimborsato dal sostituto d’imposta.
A cosa è necessario stare attenti
Nella compilazione della documentazione il contribuente si deve assicurare che ci sia una coerenza tra quanto indicato all’interno del Quadro RB e i dati che vengono inseriti all’interno del Quadro LC per il calcolo. È necessario verificare con la massima attenzione la scelta per la cedolare secca, la tipologia del contratto e il canone di locazione.
Tra gli errori che si possono commettere ci può essere l’errata indicazione dell’aliquota applicabile – inserire, per esempio, il 10% al posto del 21% – o dimenticarsi di riportare in modo corretto gli importi che sono stati versati.
È importante sottolineare che quanto indicato all’interno del Quadro LC è strettamente legato alle informazioni che sono state fornite all’interno del Quadro RB: eventuali errori nel primo si riflettono nel secondo e viceversa.